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UN ALTRO PEZZETTO DI STORIA SANGIUSTESE CI HA LASCIATO: LUCIO PANSONI (1934-2023)

FONDATORE DI HOT PLEC, UNO DEI PRIMI COMPLESSI MUSICALI ITALIANI JAZZ DEL POST-GUERRA

Nel 1949 circa nacque il primo complesso musicale sangiustese, ad opera di Lucio Pansoni. Si chiamò Hot Plec, per intendere che il complesso esibiva musica Jazz, infatti Hot termine jazzistico, significa bollente e Plec stava per Pansoni Lucio e compagni. In seguito sorsero altri complessi, ma non ebbero lo stesso valore musicale e fama di Hot Plec. Poiché il suo obiettivo era suonare per le serate da ballo, fu chiamato in quasi tutti i paesi delle Marche, la fama lo spinse anche fuori regione, tanto che partecipò ad un concorso a Cesena arrivando terzo. La sua attività andò lentamente scemando negli anni Cinquanta e cessando del tutto agli inizi dei Sessanta. I componenti erano Lucio Pansoni al pianoforte, oppure alla fisarmonica o al clavioline della Farfisa (uno strumento di origine francese, a tastiera elettronica, precursore del sintetizzatore analogico) a seconda delle situazioni dei vari paesi, dove non sempre era possibile avere il pianoforte, Sergio Cicchitelli alla batteria, Enzo Cicchitelli al sassofono contralto e probabilmente anche al clarinetto, Pio Ceschini al sassofono tenore. Giuseppe Romagnoli al contrabbasso, Luigi Tardini alla tromba, cantava Renzo Feroci. Tardini, originario di Morrovalle, fu un bravissimo trombettista, che ancora giovane emigrò in Argentina, ove aveva avuto una grande esperienza musicale, tornato in Italia dapprima si inserì nel complesso poi, quando questo chiuse i battenti, andò a lavorare nel circo Orfei. Morì ancora giovane.

In seguito alcuni componenti di Hot Plec tra cui Lucio Pansoni ed i fratelli Cicchitelli negli anni Settanta parteciparono in modo sporadico ad una serie di manifestazioni, ne ricordiamo alcune: I° Festival di Giovani Cantanti a Villa San Filippo, serate di danza organizzate dalla banda del paese in occasione dei tradizionali veglioni di Carnevale o di Capodanno nel Dancing Taverna Bonafede ecc… cambiando spesso anche nome, come Huit Papillons e Gran Prix.

Lucio Pansoni apparteneva ad una delle famiglie notabili più antiche del paese, fra i personaggi illustri imparentati con la casata ricordiamo: il noto letterato e medico Giammatteo Durastante (sec.XVI) e lo scultore Carlo Cantalamessa (1909-1982).

Livia Brillarelli e Roberto Cicchitelli

Ps: Le foto che corredano l’articolo provengono dagli album di famiglia di Livia Brillarelli, Luigina Pavoni e Roberto Cicchitelli.

Hot Plec, 9 gennaio 1954.

In primo piano, da sin.: Luigi Tardini alla tromba, Pio Ceschini ed Enzo Cicchitelli ai sassofoni tenore e contralto. In secondo piano da sin: Sergio Cicchitelli alla batteria, cantante Renzo Feroci, Giuseppe Romagnoli al contrabbasso e Lucio Pansoni al pianoforte.

Francavilla d’Ete, estate tra anni Cinquanta e Sessanta, Corale Santa Cecilia di Monte San Giusto.

Il coro, diretto da don Davide, era accompagnato all’organo da Lucio Pansoni, entrambi riconoscibili in ultima fila a sinistra.

I° Festival Giovani Cantanti, piazza di Villa San Filippo, giugno 1973.

Il complesso, formatosi per l’occasione e diretto da Lucio Pansoni, accompagnava i giovani cantanti in gara.  Notiamo tra gli strumentisti: Sergio Cicchitelli alla batteria, Lucio Pansoni all’organo, un violinista di cui ignoriamo il nome, Enzo Cicchitelli al sassofono tenore ed Emidio Corsetti alla chitarra elettrica.

Fra i giovani cantanti presenti sul palco, in primo piano a sin., riconosciamo: Donatella Spreca ed Andrea Persichini.

Huit Papillons, Dancing Taverna Bonafede di Monte San Giusto, Carnevale 1976.

Il complesso Huit Papillons, fu in parte una ricostituzione di Hot Plec, infatti nel nuovo gruppo musicale sono presenti tre strumentisti del vecchio complesso.  Non a caso il nome Huit Papillons, ossia otto papillons,riprende le due lettere iniziali di Hot Plec. In prima fila da sin.: Silvio Salvatelli alla tromba, Carlo Riccobelli al trombone a coulisse, nonché direttore della Banda Ottavio Bartolini, Concetto Cerreti al clarinetto ed Enzo Cicchitelli al sassofono tenore. In seconda fila, da sin.: Lucio Pansoni all’organo, Alfonso Petroselli alla chitarra elettrica (poi bassista nel gruppo musicale Ombre Rosse), Emidio Corsetti al basso elettrico e voce, si intravede a sin. la batteria che era suonata da Sergio Cicchitelli.

I veglioni organizzati dalla Banda si svolsero per anni a Carnevale e/o a Capodanno, prevalentemente si tenevano nella Taverna Bonafede, un’ampia struttura di ritrovo, molto frequentata dai sangiustesi, realizzata negli anni Sessanta, nelle cantine dello storico Palazzo comunale del sec. XVI. La Taverna era provvista di bar, ristorante, sala bigliardo e sala dancing.

Il complesso Grand Prix, hotel Laurino di Monte San Giusto,1979-1980

Il complesso Grand Prix, ricostituito da Lucio Pansoni e Sergio Cicchitelli, si esibiva soprattutto durante i tradizionali veglioni di Carnevale, che precedentemente venivano organizzati dalla Banda sangiustese. In prima fila a sin., riconosciamo: Lucio Pansoni che suonava l’organo, la figlia del proprietario dell’albergo che volle partecipare alla foto ricordo, Silvio Salvatelli alla tromba, Silvano Rimatori alla chitarra elettrica e voce. In seconda fila da sin.: Concetto Cerreti al clarinetto, Sergio Cicchitelli al sassofono (prese il posto del fratello Enzo morto nel 1976), Emidio Corsetti al basso elettrico e voce, Roberto Cicchitelli alla batteria a posto dello zio Sergio.