Storia
Già ‘mons iustitiae’ muta il suo nome in ‘mons sancti iusti’ in onore del vescovo di Vienne (Francia) S. Giusto appunto, che alla fine del IV secolo si dice abbia fatto visita al paese. Altro possibile antico nome e’ ‘telusiano’.
Si hanno tracce di un insediamento di epoca romana (eta’ di Nerva 96-98 d.c.) come testimoniano alcune monete in bronzo in epoca imperiale rinvenute nella compagna circostante. Con le invasioni barbariche del III secolo dopo Cristo il nucleo urbano venne distrutto.
Ricostruito nel tardo Medioevo, il documento in cui si cita la “plebem S.Justi” risale al 947. Già parte integrante della circoscrizione ecclesiastica di Fermo, passa, con i longobardi sotto il ducato di Spoleto, quindi, fino al secolo XI alle dipendenze dell’Abbazia di Farfa.
Nel secolo XII e’ libero comune.
Il periodo di maggior splendore per Monte San Giusto è senza dubbio quello rinascimentale, quando Niccolò Bonafede, nato a Monte San Giusto nel 1463, vescovo di Chiusi e abile condottiero al servizio dello Stato Pontificio negli anni che vanno da Alessandro VI a Clemente VII, decise di stabilire nella propria città natale una vera e propria corte.
Il paese fu interessato da un ampio rinnovamento urbanistico: fu costruito lo splendido Palazzo Bonafede, aperta la grande piazza e ristrutturata la Chiesa di Santa Maria della Pietà in Telusiano al cui interno venne collocata la monumentale Crocifissione di Lorenzo Lotto.
