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Grazie ad una donazione privata, torna a splendere un dipinto del 1700

22 Luglio 2022

Di Mauro Spinelli

Il 22 luglio 2022 è stato riconsegnato presso la chiesa di Santa Maria della Pietà un dipinto di proprietà parrocchiale, di autore ignoto, raffigurante l’annunciazione databile intorno all’inizio del XVIII secolo.

L’intervento di restauro è stato possibile grazie alla donazione della Famiglia Orsili alla quale va il nostro ringraziamento, anche perché il dipinto, in precedenza posizionato in canonica, è stato da oggi posizionato su una parete laterale della chiesa, pertanto chiunque potrà osservalo da vicino in tutto il suo splendore.

Il dipinto raffigura l’Annunciazione. Maria è colta durante la lettura, come da tradizione, dall’arrivo dell’Arcangelo Gabriele il quale è raffigurato con i gigli in mano mentre indica il Cielo, a simboleggiare la Volontà Divina. La vita domestica di Maria è simboleggiata dalla bella rappresentazione della sedia con sopra appoggiati il libro aperto che ella stava leggendo, una scatola da cucito, un panno; sotto la sedia è un gatto. Dietro alla sedia si apre un piccolo scorcio domestico, chiuso da un tendaggio verde annodato e da un mobile sul quale si trova un vaso di vetro contenente rose. In alto, il resto dell’ambiente è completamente occupato da nubi dalle quali fanno capolino numerosi cherubini che assistono alla scena.

Il restauro è stato eseguito da Giacomo Maranesi secondo il quale il dipinto è di autore anonimo riconducibile probabilmente all’area dell’Italia Centrale, se non locale. Su base stilistica dovrebbe essere databile all’inizio del XVIII secolo, periodo a cui risale la cornice. La cornice, infatti, è coeva all’opera o di poco posteriore, realizzata senz’altro per il dipinto in questione come provano le misure perfettamente aderenti e l’assenza di modifiche volte ad adattarla all’opera. Tipologicamente è a gola, del tipo detto “alla Salvator Rosa”, tipica di tutto il XVIII secolo.